La nostra storia
Edificata quale cappella gentilizia della famiglia Onoratelli[1] nel 1740, fu consacrata nel 1743 dal vescovo Isabella.
Rovinata la chiesa parrocchiale di S. Marcello, il Comune l’acquistò nel 1903 dagli eredi Onoratelli, e la dette in uso perpetuo al vescovo Caracciolo, quale parrocchia di Sepicciano.
Stilisticamente è di un barocco molto carico. La facciata senza intonaco, ricorda il ‘700 romano, ed è per questo Monumento Nazionale.
Fu semidistrutta dal bombardamento del 15 ottobre 1943, per cui ha dovuto subire restauri affrettati che ne hanno ridotto il valore. Sono stati fatti dal Genio Civile.
Vi si celebrano i riti e le feste della frazione, e fra esse alcune con preghiere e novene scritte da persone del luogo.
(Dal libro: Piedimonte Matese di Dante B. Marrocco, Edizioni A.S.M.V. , Piedimonte Matese 1999, pag. 255.)