La solennità di tutti i santi è un invito ad alzare lo sguardo al cielo per incrociare il volto sereno e gioioso di tanti nostri fratelli che già vivono in eterno la comunione con la vita stessa di Dio.
Essi, comunemente chiamati “amici di Dio” diventano segno e contemporaneamente invito, a realizzare nella nostra vita il cammino di santità. Già, perché ogni battezzato è chiamato alla santità. Difatti il battesimo ci immette nella chiesa che è santa ma anche peccatrice. Santa perché Cristo Figlio di Dio, il quale col Padre e lo Spirito è proclamato “il solo Santo”, ha amato la Chiesa come sua Sposa e ha dato se stesso per essa, al fine di santificarla, e l’ha unita a sé come suo corpo e l’ha riempita col dono dello Spirito Santo, per la gloria di Dio » (catechismo chiesa cattolica) peccatrice perché tutti i membri della Chiesa, compresi i suoi ministri, devono riconoscersi peccatori. In tutti, sino alla fine dei tempi, la zizzania del peccato si trova ancora mescolata al buon grano del Vangelo. La Chiesa raduna dunque peccatori raggiunti dalla salvezza di Cristo, ma sempre in via di santificazione. La santità non è il frutto dello sforzo umano che tenta di raggiungere Dio con le sue forze; essa è dono dell’amore di Dio e risposta dell’uomo all’iniziativa divina. I santi che ci hanno preceduto in questo cammino, intercedono perché i membri di questa chiesa, ancora pellegrina nel tempo, possano continuamente percorrere la strada della santità.
E’ questo allora il senso e il significato della solennità dei santi: contemplare ciò a cui siamo chiamati già da oggi. Buona festa di tutti i santi.
Le celebrazioni in parrocchia seguiranno il consueto orario festivo. Alle 15.00 al Cimitero cittadino i parroci celebreranno l’Eucaristia in suffragio dei fedeli defunti.