“Il mondo non ha bisogno di parole vuote, ma di testimoni convinti, di artigiani della pace aperti al dialogo senza escludere nessuno”. Questo è il messaggio del papa per la giornata mondiale della pace ,che ricorrerà il prossimo gennaio 2020.
Il tema principale lanciato è quello proposto nel recente viaggio apostolico che ha visto il papa in visita in Giappone. La storia ci insegna che non possiamo ripetere il passato soprattutto quello crudele e atroce delle guerre per riuscire a costruire un mondo giusto e fraterno, un mondo con lo sguardo rivolto al futuro preservando la natura e quanto ci circonda in quanto dono prezioso di Dio,temi riportati anche nella enciclica ” Laudato sì”.
L’ attuale situazione politica sembra essere molto preoccupante nei confronti della pace. Essa non si può costruire sulla paura e sulla minaccia di annientare l’altro,bensì sulla base di una solidarietà e cooperazione al servizio di un futuro migliore per l’ intera famiglia umana. Affinchè la pace possa realizzarsi dovremmo imparare a considerare maggiormente il perdono reciproco, abbandonando la vendetta e intraprendendo il cammino della speranza.
Questi sono gli strumenti per perseguire il bene comune che fa di noi uomini e donne di pace.
Massimiliano Capocasale
