Udienza generale del Santo Padre

Fare il presepe è prima di tutto un modo semplice ma efficace per prepararsi al Natale che si avvicina, tanto che il Papa ricorda di essersi recato a Greccio, dove San Francesco realizzò il primo, e di aver scritto una Lettera sul suo significato. Il presepe richiama una cosa essenziale, cioè che Dio non è rimasto invisibile in cielo ma è venuto sulla Terra e si è fatto uomo. Fare il presepe è quindi celebrare la vicinanza di Dio: Dio sempre è stato vicino al suo popolo ma quando si è incarnato è stato vicinissimo, afferma il Papa.  Non è infatti un giudice distaccato o un signore lontano ma è Amore umile, disceso fino a noi. Il Bambinello con le braccia aperte ricorda proprio che Dio è venuto ad abbracciare la nostra umanità. Per questo il Papa esorta a stare davanti al presepe per parlare al Signore delle persone e delle situazioni che abbiamo a cuore, per fare con Lui il bilancio dell’ anno che sta finendo, condividere attese e preoccupazioni.

fonte-Vatican news.

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